L'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (Fao) e il Programma Alimentare Mondiale (Wfo) hanno iniziato a fornire, per questa stagione di semina, sementi, attrezzi e cibo a circa 50.000 famiglie di contadini che soffrono la fame nelle zone più insicure della Repubblica centrafricana. Lo annuncia, in una nota, la Fao nel sottolineare che l'intervento coincide con il culmine della stagione magra, quando le scorte alimentari delle famiglie sono al livello più basso.
Nell'ambito dell'iniziativa "protezione delle sementi", la Fao fornisce in particolare colture vegetali e sementi, mentre il Wfp fornisce alle stesse famiglie arachidi, mais, riso, sorgo e fagioli. Tre anni di conflitto hanno sconvolto le locali attività agricole e limitato l'accesso delle persone al cibo, penalizzate dagli effetti di ripetuti raccolti scarsi, dai mercati turbolenti e dall'aumento dei prezzi di molti prodotti alimentari di base. Altre 50.000 famiglie saranno aiutate durante la seconda stagione di semina in agosto-settembre, per un totale quest'anno di 100.000 famiglie (500.000 persone) assistite.
La distribuzione di sementi e alimenti è resa possibile dai fondi dei governi di (in ordine alfabetico) Belgio, Canada, Francia, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, oltre della Banca africana di sviluppo, dell'Unione europea e della Direzione Generale per gli aiuti umanitari (ECHO), dei Fonds Bêkou, del Fondo per la risposta d'emergenza delle Nazioni Unite, del Fondo Umanitario Comune per la Repubblica centrafricana, di UN Women, e della Banca Mondiale.
Inoltre, per il rilancio a lungo termine del settore agricolo nella Repubblica Centrafricana la Fao ha lanciato un appello per 86 milioni di dollari per sostenere 1,55 milioni di persone con fattori produttivi, mantenere il bestiame in buone condizioni sanitarie, e rafforzare gli sforzi del governo per aumentare la sicurezza alimentare.(ANSA).