"Sprecare il cibo mentre tante persone non ne hanno a sufficienza è un atto immorale, oltre che anti-sociale e anti-economico. Da buone idee, da sperimentazioni dal basso, da una condivisione di movimenti e di associazioni si sono sviluppate, anche nel nostro Paese, esperienze di redistribuzione di prodotti alimentari che hanno portato beneficio a migliaia di famiglie". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Torino per inaugurare Terra Madre al Teatro Carignano.
"L'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, che fissa traguardi ulteriori dopo gli Obiettivi del Millennio, ci ricorda che lo sviluppo sostenibile è oggi condizione vitale per l'umanità e per il pianeta. E' la nostra possibilità di preparare il futuro. E' il nostro dovere davanti ai figli e ai nipoti. Non è lecito consumare in anticipo il loro domani". Lo ha affermato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Torino per l'inaugurazione di Terra Madre. Sprecare il cibo mentre tante persone non ne hanno a sufficienza è un atto immorale - ha osservato Mattarella -, oltre che anti-sociale e anti-economico. Da buone idee, da sperimentazioni dal basso, da una condivisione di movimenti e di associazioni si sono sviluppate, anche nel nostro Paese, esperienze di redistribuzione di prodotti alimentari che hanno portato beneficio a migliaia di famiglie". "La sovranità alimentare - ha continuato Mattarella - è un diritto che rende tutti più forti. Perché sconfiggere la fame, la sete, la desertificazione di vasti territori, l'impoverimento di intere comunità, la devastazione dell'ambiente e i mutamenti climatici è condizione di sicurezza anche per i Paesi più forti economicamente". "Conquistare la sovranità, comunque, è anche un problema che riguarda ciascuno di noi - ha proseguito - Confido che Terra Madre - Salone del gusto ci aiuti anche a riflettere sul valore dell'educazione alimentare come elemento importante di un'etica individuale".
Mattarella a Petrini, orto Quirinale è a Castelporziano - "Quando vengono ospitati al Quirinale Capi di Stato ci sono anche i prodotti dell'orto di Castelporziano. E' un elemento che contribuisce a far capire quanto sia importante per noi l'agricoltura". Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha risposto così al fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, che all'inaugurazione a Torino di Terra Madre ha auspicato la realizzazione di un orto al Quirinale.
"E' una buona notizia quella dell'aumento del numero dei giovani che si dedicano all'agricoltura, mentre, purtroppo, l'indice di occupazione giovanile è ancora basso. I giovani sono naturalmente attenti all'ambiente e comprendono bene come una produzione legata alle colture e alle tradizioni del nostro territorio sia un valore aggiunto da coniugare con sapienza alle necessarie innovazioni". Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Torino per l'inaugurazione di Terra Madre.