Le conseguenze di questa situazione climatica anomala non si sono fatte attendere. Nei 31 principali invasi del Piemonte mancano 18,1 milioni di metri cubi di acqua (-7%) rispetto alla media. In Lombardia i principali laghi hanno avuto una percentuale di riempimento sotto le medie stagionali: il lago Maggiore solo il 27%, il lago di Garda 35%, lago di Iseo 45%. In Veneto, le situazioni più critiche si registrano nella zona del Piave, con limiti idrometrici molto bassi. Il fiume Po a Isola S. Antonio ha più che dimezzato la sua portata, da 307 a 143 m3/s, mentre a Pontelagoscuro ha raggiunto i 3 m sotto il livello rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Questo clima, sottolineano ancora i ricercatori Crea ha favorito sia l'attività vegetativa tipica della primavera-estate (su albicocchi e ciliegi è stata segnalata la presenza di gemme rigonfie), sia la ricomparsa di alcuni agenti patogeni nocivi per le colture.
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