In questo modo i lavoratori stranieri che superano il test potranno svolgere le attività di raccolta con la Coldiretti che ha avviato una campagna di comunicazione rivolta alle imprese e agli stessi lavoratori per garantire il rispetto delle regole e tutelare la salute pubblica. Ma per salvare le produzioni Made in Italy, secondo l'associazione, occorre soprattutto dare la possibilità a percettori di ammortizzatori sociali, studenti e pensionati italiani di lavorare nei campi attraverso una radicale semplificazione del voucher agricolo. Un provvedimento che interesserebbe almeno 25mila italiani in un momento in cui tanti lavoratori sono in cassa integrazione e le fasce più deboli della popolazione sono in difficoltà. 'L'Italia non può permettersi di perdere le grandi opportunità di lavoro che vengono da uno dei settori più dinamici dell'economia', afferma il presidente di Coldiretti Ettore Prandini, che invita a 'ripensare ad uno strumento per il settore che semplifichi la burocrazia per l'impresa, sia agile e flessibile rispondendo soprattutto ad un criterio di tempestiva disponibilità all'impiego e dall'altra generi opportunità di integrazione al reddito preziosa considerato il periodo di crisi'.
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