Versione in doppia lingua, italiano e inglese, per la nuova edizione della guida "Oli d'Italia 2019" del Gambero Rosso. La pubblicazione, presentata oggi al Sol&Agrifood, è giunta alla nona edizione. Il volume, realizzato in collaborazione con il Consorzio olivicolo italiano Unaprol e consultabile sia in maniera cartacea che digitale, presenta oltre 400 aziende recensite e più di 700 extravergine valutati e descritti. Gli oli che hanno ottenuto il massimo riconoscimento con le Tre Foglie (simbolo adottato dai curatori per assegnare il massimo punteggio al prodotto valutato) sono 179. La Toscana è la prima regione con 33 etichette premiate seguita dalla Puglia e dal Lazio con 17. Ventisei sono i premi speciali. Per la prima volta i curatori della guida hanno inoltre assegnato il premio Olio&Vino dedicato alle aziende vitivinicole che si impegnano anche sul fronte dell'olivicoltura. Quest'anno il riconoscimento è stato assegnato ad Arnaldo Caprai di Montefalco (Perugia) e ColleMassari di Cinigiano (Grosseto). "L'internazionalizzazione dell'olio extravergine di oliva- ha commentato il presidente del Gambero Rosso Paolo Cuccia- è un punto focale su cui concentriamo le nostre attenzioni". "L'export dell'olio - ha aggiunto- cresce sempre di più, non solo per la bravura dei produttori, quanto per l'aumento stesso della domanda di extravergine nel mondo". "L'olivicoltura italiana - ha detto il presidente di Unaprol David Granieri- è un punto di riferimento nel mondo per qualità e biodiversità." "E' auspicabile- ha incalzato- un aumento quantitativo, ma le vere sfide del futuro passano per una revisione dei parametri dell'olio evo".
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Veronafiere