Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cibi E-R i più imitati ma Usa vuole 'vero' italiano

Cibi E-R i più imitati ma Usa vuole 'vero' italiano

Studio condotto da Nomisma su consumatori americani

BOLOGNA, 09 ottobre 2015, 12:17

Redazione ANSA

ANSACheck
I prodotti Dop e Igp dell'Emilia-Romagna sono tra i più imitati al mondo ma negli Stati Uniti cresce la voglia di acquistare 'vero' italiano. E' quanto emerge da uno studio condotto da Nomisma su cosa pensa il consumatore statunitense in tema di origine, 'italian sounding' e tracciabilità dei prodotti agroalimentari presentato al 'Growing Seeds Forum', ciclo di seminari organizzato dallo stesso istituto bolognese con il supporto di Philip Morris Italia per riflettere sullo sviluppo del sistema economico dell'Emilia-Romagna In base alla ricerca - si legge in una nota - nel 2014, l'Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari ha effettuato 60 segnalazioni in tutta Europa riguardanti pratiche imitative di prodotti Dop e Igp italiani, delle quali ben 40 relative a denominazioni dell'Emilia-Romagna: "un danno incalcolabile per un sistema certificato che a livello regionale vale oltre 2,5 miliardi di euro e che fa dell'Emilia Romagna la prima regione in Europa per valore dei prodotti Dop e Igp con il 15% del valore complessivo legato al paniere di quasi 1.300 Dop e Igp a livello Ue". Tuttavia, osserva Denis Pantini Responsabile settore Agroalimentare di Nomisma, "anche se in media la quota di prodotti 'Made in Usa' rappresenta il 73% della spesa alimentare delle famiglie nella parte rimanente l'italianità dei prodotti assume un ruolo di primo piano: l'Italia figura al primo posto come origine di alimentari esteri più ricercati con una predilezione particolare verso formaggi, pasta, olio d'oliva, sughi e vino. L'origine italiana rappresenta per il consumatore americano una garanzia di qualità (lo pensa il 72% dei consumatori) e sicurezza alimentare (19%), anche se il fenomeno dell''italian sounding' rende difficile capire ciò che è realmente italiano". (SEGUE)

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza