Un vitigno antico di quattrocento anni coltivato e imbottigliato secondo le tecniche più innovative ed eco-compatibili, limitando al minimo i trattamenti fitosanitari grazie a un progetto di monitoraggio computerizzato dei vigneti dal nome 'grape assistance'. Con questa caratteristica il Montefalco Sagrantino Docg si propone ai winelovers che anche quest'anno hanno affollato la rassegna 'Enologica', giunta alla 36esima edizione, che ogni anno celebra l'ambasciatore del territorio. "Grape assistance ha compiuto due anni - racconta all'ANSA Marco Caprai, titolare della cantina Arnaldo Caprai capofila del progetto condotto sotto la regia del Consorzio Vini di Montefalco - Siamo in grado attraverso le elaborazioni fatte dai due programmi infornatici 'Horta-Vite Net' e 4Grapes' che ci hanno messo a disposizione le Università di Piacenza e del Friuli di fornire ai viticultori della zona dei bollettini periodici sulle condizioni meteo previste e i consigli sui trattamenti da fare. In questo modo abbiamo abbattuto i trattamenti fitosanitari del 30%". "Grape assistance - aggiunge Caprai - e' uno degli strumenti con cui portiamo avanti il protocollo di produzione sostenibile 'New Green Revolution" che abbiamo avviato nel 2008 e che oggi raduna 18 cantine. Il protocollo, primo standard volontario territoriale certificato di sostenibilità della produzione del settore vitivinicolo, si fonda su un decalogo che prevede conduzione tecnica del vigneto di elevato livello, riduzione uso risorse, conservazione del paesaggio e della biodiversità, tracciabilità dei prodotti, tracciabilità e sicurezza del lavoro, benessere dei fruitori e visitatori, dialogo con i clienti, impegno della comunità locale, sostenibilità economica e innovazione e registrazione diligente delle attività. Il controllo informatico dei vigneti, attraverso la dislocazione di 13 centraline che coprono tutto il territorio di Montefalco raccogliendo i dati utili alla migliore gestione delle vigne, offre al viticultore la possibilità di decidere tempestivamente sulle azioni di difesa dall'insorgere di possibili malattie delle piante, con consigli forniti dagli stessi esperti che conducono il monitoraggio di Grape assistance, i giovani dell'Its agroalimentare dell'Umbria radunati nella start up 'Leaf'. Ai viticultori arrivano mappe sul telefono che storicizzano i dati dell'insorgere delle malattie "e nel tempo - conclude Caprai - avremo anche le ricette per trattamenti mirati a seconda del determinato appezzamento"