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La Via Verde, mobilità sostenibile per un turismo di qualità

La Via Verde, mobilità sostenibile per un turismo di qualità

Individuate priorità per il 2020 sulla Costa dei Trabocchi

LANCIANO, 30 novembre 2019, 17:13

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Una destinazione turistica straordinaria, ma molto delicata sia per la posizione della strada nazionale che la costeggia sia per la dimensione ridotta delle spiagge. "Il turismo di qualità oggi ha una forte attenzione ai temi della sostenibilità ambientale. Per queste ragioni, in vista dell'apertura della pista ciclabile, il Gal Costa dei Trabocchi ha proseguito l'attività di realizzazione di un progetto di mobilità sostenibile già avviato assieme ai partner in estate". A parlare è Roberto Di Vincenzo, presidente del Gal 'Costa dei Trabocchi', un suggestivo territorio caratterizzato dalle antiche macchine da pesca da cui il tratto costiero prende nome. Interessa 17 comuni della provincia di Chieti, si affaccia sul mar Adriatico per oltre 50 km da Francavilla al Mare a San Salvo e si estende nell'entroterra fino a zone del Medio Vastese e del Chietino Ortonese.
    Un paesaggio estremamente variegato quello della Costa dei Trabocchi: spiagge sabbiose, calette raggiungibili solo via mare, scogliere rocciose e rare dune costiere, vigneti e oliveti. In pochi chilometri si passa dal litorale alla collina alle prime cime dell'Appennino, con una ricca varietà di vegetazione mediterranea, sette aree protette e decine di centri storici.
    Il 28 novembre a Lanciano, nel Museo Officine Sangritana, si è svolta la seconda edizione di 'Trabocchi Lab', a cura del Gal, in collaborazione con la Camera di Commercio Chieti-Pescara, la Regione Abruzzo, il Polo Inoltra, ITS - Istituto Superiore della Mobilità Sostenibile MOST di Ortona e Legambiente. Hanno partecipato - guidati da Federico Del Prete, presidente Legambiente Legambici, Francesco Seneci, amministratore e direttore tecnico Net Mobility, Mauro Marrone, presidente della Federazione Ciclistica Italiana sez. Abruzzo, e Alessandro Tursi, presidente nazionale Fiab - amministratori locali, operatori turistici, associazioni di categoria che si sono confrontati, su tre tavoli di lavoro, per stabilire le priorità di intervento nel 2020 lungo la 'Via Verde' e le azioni per diffondere la cultura della mobilità sostenibile. Il tutto dopo l'esito che positivo della sperimentazione dell'estate 2019 del progetto 'Costa dei Trabocchi MOB' che, nella riprogrammazione, intende concretizzare le soluzioni di mobilità a servizio del turismo lungo la Via Verde grazie alla collaborazione con RFI, Trenitalia e dei vettori del trasporto pubblico locale su gomma, come Di Fonzo, autore della Linea dei Trabocchi.
    Un confronto sviluppato su tre tavoli che hanno interessato temi quali trasporto pubblico locale per lo sviluppo turistico, ruolo della bicicletta nel sistema integrato della mobilità e la diffusione della cultura della mobilità sostenibile.
    "Il progetto di mobilità alternativa lungo la Costa dei Trabocchi, frutto del Contratto di costa - spiega Lido Legnini, vice presidente Camera di Commercio Chieti-Pescara - è un esempio di best practice nazionale. La sinergia pubblico privato ha dato in un solo mese di sperimentazione i frutti sperati: migliaia di condivisioni sui social e una grande attenzione al nostro territorio con richieste di informazioni da tutta Italia.
    Attraverso la diffusione e promozione della sostenibilità stiamo cercando di costruire una destinazione turistica contemporanea, preservandone al contempo fascino e naturalezza".
    Tra le linee di intervento individuate ci sono la necessità di raccordo tra i vettori TPL treno-gomma e una comunicazione condivisa e immediata per l'utenza; il potenziamento di linee bus-bici e treni domenicali, la messa a sistema dei percorsi interni con segnaletica, per armonizzare la fruizione dell'intero territorio ciclabile e renderlo bike friendly. Poi potenziare il sistema bike station, con esperienze laboratorio, come Vasto-San Salvo in riqualificazione da parte di RFI e Francavilla al Mare, che vedrà entro fine anno il connubio con la e-station di micro-mobilità elettrica. Infine la possibilità di un'apertura della Via Verde per lotti operativi.
    Fondamentali i ruoli di Provincia di Chieti e Regione Abruzzo. "La Regione intende continuare a progettare, programmare e investire per favorire la mobilità in bicicletta - ha detto l'assessore regionale al Turismo e Attività produttive Mauro Febbo - come alternativa all'uso dell'auto, ma anche come strumento di promozione del territorio, attraverso il cicloturismo che anche da noi acquisisce un'importanza sempre maggiore. La Via Verde della Costa dei Trabocchi, insieme a tutto il tratto abruzzese, deve diventare il brand turistico della mobilità sostenibile che rappresenta un tema molto presente nel dibattito europeo ed è da sempre obiettivo ricorrente nelle programmazioni europee. Anche la Regione Abruzzo vuole stimolare lo scambio di informazioni e competenze sulle politiche e sulle strategie di trasporto sostenibile e quindi individuare le risorse da impiegare".
    "Creare i presupposti per una mobilità sostenibile è indispensabile - aggiunge Emanuele Marcovecchio, presidente commissione Territorio, ambiente e infrastrutture della Regione Abruzzo - Oggi la percentuale degli utenti dei trasporti pubblici abruzzesi è ancora bassa. L'aspetto infrastrutturale va anch'esso considerato. Bene già si è fatto, citando l'esempio del recupero delle vecchie linee ferroviarie, con la realizzazione di una pista ciclabile, che, insieme alle altre forme di mobilità, permetterà ai tanti esercenti impegnati nella promozione del territorio di offrire una più ampia varietà turistica".
    Utile nella nuova programmazione 2020 sarà anche il lavoro svolto dai 'Trabocchi Watchers', gli studenti dell'ITS, Istituto Superiore della Mobilità Sostenibile MOST di Ortona (Chieti), i quali, coordinati dal Polo Inoltra e dal GAL Costa, hanno permesso il monitoraggio dei flussi di mobilità con interviste mirate ai turisti.
   

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