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Superwomen, a Napoli street art al MANN

Dal 6 marzo firmate Lediesis, ci sono anche Wertmuller e Callas

Redazione ANSA NAPOLI

NAPOLI - Otto superdonne fanno l'occhiolino: sono Alda Merini, Peggy Guggenheim, Marlene Dietrich, Marina Abramovic, Lina Wertmuller, Yayoi Kusama, Frida Kahlo, Maria Callas. Sul petto delle protagoniste dei ritratti è impressa l'inconfondibile "S", che connota otto Superwomen, per sfatare il mito che esista soltanto "Superman". Per celebrare l' 8 marzo, Giornata internazionale della donna, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli propone da venerdi 6 marzo ( fino al 13 aprile), la mostra "SuperWomen #Super8X8Città", firmata dalla coppia di street artists Lediesis.

"Il MANN rinnova la sua attenzione per la street art e la rigenerazione urbana ospitando nel mese di marzo le immagini delle Super;women che Lediesis hanno fatto viaggiare per l'Italia mentre con incursioni gentili colorano in questi giorni anche il centro della nostra città. Non mancheranno sorprese dedicate a Napoli: a strizzarci l'occhio sarà, nell'Atrio del Museo, la cittadina onoraria e premio Oscar Lina Wertmuller, mentre in strada andremo a caccia dell'icona Sofia Loren. Grandi personalità ritratte con ironia per ricordarci la forza delle donne, il loro talento ma anche la loro capacità di reagire e affrontare le difficoltà" dichiara il Direttore dell'Archeologico, Paolo Giulierini. Lediesis, rigorosamente anonime, giungono all'Archeologico dopo un lungo percorso partito da Milano, e proseguito a Venezia, Firenze, Bologna, L'Aquila, Roma e Bari. Ed in ciascuna delle otto città, su finestre cieche o muri dismessi, sono apparsi i dipinti su carta velina dedicati alle Superwomen, protagoniste della mostra al MANN.

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