Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

William Kentridge riapre l'Arsenale di Amalfi

William Kentridge riapre l'Arsenale di Amalfi

Fino al 2 dicembre 'More Sweetly Play the Dance'

NAPOLI, 03 settembre 2020, 01:16

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

AMALFI - L' Arsenale di Amalfi, dove nell'ottobre del '68 la mitica mostra 'Arte Povera più Azioni Povere' fece la rivoluzione, grazie ai due collezionisti Marcello e Lia Rumma riapre con 'More Sweetly Play the Dance' di William Kentridge. La Regione Campania con il Comune di Amalfi, hanno scelto di celebrare con un evento (fino al 2 dicembre) la memoria del luogo e il ritorno all'antico splendore del sito al termine di una operazione di rifunzionalizzazione curata della società regionale Scabec. Progetto della Galleria Lia Rumma, l'installazione di Kentridge -artista sudafricano tra i più noti al mondo, che mescola tecniche differenti, dal disegno all'incisione, al teatro e all'animazione- si inserisce perfettamente, con un allestimento site specific, nel suggestivo spazio. ''Mi dispiace non essere con voi, conosco bene Amalfi ed ho lavorato tanto a Napoli - ha detto in video conferenza l'artista, collegato dal suo studio di Johannesburg - a causa della pandemia non sono riuscito a venire in Europa neppure per conoscere la mia nipotina! Ma sono molto soddisfatto per il lavoro fatto a distanza; questo spazio è fantastico''. Presentata nel 2015 all'Eye Film Institute di Amsterdam nel 2015, la video-installazione della durata di 15 minuti appare oggi di straordinaria attualità . ''Naturalmente è stata realizzata prima del Covid, pensavo all'ebola in Africa, ma ha a che fare comunque con il tema della vulnerabilità. E' una danza medievale della morte,una morte che non distingue tra ricchi e poveri. Ricordiamo che nei villaggi si danzava per scacciare la peste. Collegamenti con il presente? Penso all'ansia che oggi ha preso tutti, anche qui in sud Africa. Sicuramente corriamo dei rischi, ma bisogna continuare ad essere umani, siamo essere sociali, stare insieme vuol dire essere vivi''. Su otto schermi, per oltre 40 metri, la processione di varie silhouette di figure umane a grandezza naturale, accompagnata da musiche di una banda di ottoni sudafricana, avanza in un paesaggio disegnato a carboncino, ad un ritmo che ricorda cortei e lotte civili, ma non solo. C'è chi trasposta oggetti preziosi, ed ecco corpi avvolti in sudari, scheletri, ammalati che trascinano flebo, gabbie per uccelli, sacerdoti, allegorie mitologiche e medievali con riferimenti all'attualità, dalle vittime dell'ebola ai profughi siriani, in un trionfo della morte che celebra la vita, come in una parata carnevalesca, tema caro all'artista. Alla presentazione Lia Rumma ha ricordato le atmosfere del '68, dalla Biennale che fu occupata nel luglio di quell'anno, al richiamo ad Amalfi fatto da Marcello Rumma agli artisti dell'arte povera(curatore era Germano Celant), il movimento d'avanguardia più influente degli anni 60. 'Con la libertà di fare e di creare', ha sottolineato Lia Rumma aggiungendo 'temi e questioni oggi sono gli stessi di quegli anni''.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza