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Le griglie e i colori di Stanley Whitney

Le griglie e i colori di Stanley Whitney

A Gagosian Roma le grandi tele dell' artista afroamericano

ROMA, 21 settembre 2020, 10:42

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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(di Luciano Fioramonti) I blocchi di colori vivaci che compongono le griglie delle grandi tele rimandano al clima artistico della New York degli Anni Sessanta. I lavori di Stanley Whitney, invece, hanno dentro l' impronta degli edifici della Città Eterna. ''Il colore, la luce, l'architettura antica… non mi stanco mai di contemplare Roma - spiega - . Da sempre illumina ed ispira il mio lavoro. La mia tecnica pittorica attuale ha iniziato a prendere forma negli anni novanta, quando, immerso nella città, mi guardavo intorno ammirando l'architettura antica e rinascimentale. A Roma vige un ordine e un ritmo antico che voglio nei miei dipinti''. La Galleria Gagosian, nel cuore della città, dedica all' artista afroamericano fino al 17 ottobre la prima mostra personale - che è anche la riapertura al pubblico dopo i mesi di lockdown - con una decina di opere di grandi dimensioni realizzate espressamente per questo appuntamento.
    ''Stanley Whitney - dice Pepi Marchetti Franchi, direttrice della Galleria -. già da decenni lavora sull' astrazione geometrica. Nel suo periodo a Roma ha insegnato in una università americana e ha cristallizzato la sua ricerca nel formato quadrato, con la serie di riquadri a fasce ispirata dall' architettura di Roma, dal Colosseo a Palazzo Farnese, e dall' archeologia etrusca''. E' una influenza che non è legata al colore ma alla struttura compositiva con elementi sovrapposti. Una trasposizione pop dell' archeologia classica? ''Non so se lui la chiamerebbe così ma, certo, è una definizione che diverte'', osserva Marchetti Franchi. I segni delle pennellate, le sbavature, i colori luminosi e brillanti applicati con densità differenti, le geometrie disegnate a mano libera… nei lavori di Whitney, che hanno quotazioni dai 40 mila ai 300 mila euro, il risultato del gioco cromatico è di forte impatto. L' artista, nato nel 1946 a Philadelphia, si divide tra New York e lo studio aperto da tempo nelle campagne di Parma.
    Amante della musica, soprattutto il jazz, Whitney riversa nella sua ricerca la passione per il ritmo e l' improvvisazione. Sue opere figurano a New York nelle collezioni del Metropolitan, al Guggenheim e al Whitney Museum of American Art, e in altre prestigiose strutture espositive degli Stati Uniti.
   

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