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Alla scoperta di monasteri e conventi Molise in un libro

Alla scoperta di monasteri e conventi Molise in un libro

Edifici che ospitano sedi istituzionali, scolastiche e religiose

CAMPOBASSO, 19 giugno 2020, 12:21

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Campobasso, nei secoli passati città di monasteri e conventi, edifici che oggi ospitano sedi istituzionali, scolastiche e religiose. Lo racconta in un interessante libro stampato dalla Tipolitografia 'Foto Lampo', il compianto sacerdote Giuseppe Di Fabio. E così si apprende che l'attuale Convitto nazionale 'Mario Pagano' era sede del Convento di 'San Francesco della Scarpa'. "Al dire degli storici locali - si legge nel volume - era il più bel convento della città" e nel 1340 già esisteva. Palazzo San Giorgio, sede del Municipio, all'epoca (1290) era invece il monastero di 'San Pietro Celestino' fondato dal monaco Pietro del Morrone prima di essere eletto Papa. A quel tempo veniva chiamato monastero di 'Santa Maria della Libera" e in seguito fu ampliato. Tra gli attuali edifici religiosi c'è anche il Convento di San Giovanni (dei Gelsi), fondato nel 1407 da fra Giovanni da Stroncone, allora commissario generale dei frati Osservanti. Una tradizione afferma che fu fondato presso un antichissimo eremo dove si sarebbe fermato anche San Francesco quando si recò in pellegrinaggio nella Grotta del Gargano. Di Fabio parla anche dell'edificio, in passato sede dell'ospedale 'Cardarelli', ora dell'Azienda sanitaria regionale: era il Convento di 'Santa Maria delle Grazie'. Nel libro è spiegato che "il duca Andrea de Capoa, con liberalità e munificenza per dimostrare la sua grande benevolenza verso i padri francescani, nel 1510 a sue spese fece costruire un convento". "Il luogo era suggestivo e il clima saluberrimo; a quei tempi era chiamato il 'belvedere' ed era meta di passeggiate fuori porta dei cittadini che vi accedevano per una via con molte croci". Fu scelto quel sito incantevole "perché doveva servire da convento-infermeria a tutti i frati di salute malferma della comunità monastica della provincia minoritica di Sant'Angelo del Gargano. Il convento 'della pace', oggi 'Sacro Cuore' risale al 1587 quando fra Girolamo da Sorbo, per celebrare la pace tra le Confraternite dei 'Crociati' e 'Trinitari' dopo 83 anni di guerra, pensò di erigere una chiesa con annesso conventino per i padri cappuccini e il 24 giugno 1587 fu posta la prima pietra. Un altro edificio religioso, al tempo 'Monastero delle Carmelitane', oggi è sede della Prefettura. Fu fondato tra il 1729 e 1730 dal campobassano Agostino Santellis. Divenne ricco - scrive Di Fabio - per la sua spiccata abilità nell'arte del commercio che esercitò per tutta la vita. Il suo patrimonio aumentò enormemente quando rinvenne in alcune botti un ricco tesoro. Non aveva figli, ma molti parenti e nipoti e destinò 100 mila ducati per la costruzione del monastero. Morì nel gennaio del 1731, proprio quando si davano gli ultimi ritocchi e rifiniture all'edificio. Secondo alcuni storici locali il monastero ebbe vita breve: fu chiuso nel 1745.
   

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