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"Sentinelle" per proteggere le coste del Sinis

"Sentinelle" per proteggere le coste del Sinis

Volontari a guardia dei litorali e contro furti sabbia

ORISTANO, 18 aprile 2020, 13:50

Redazione ANSA

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"Sentinelle" per proteggere le coste del Sinis - RIPRODUZIONE RISERVATA

"Sentinelle" per proteggere le coste del Sinis - RIPRODUZIONE RISERVATA
"Sentinelle" per proteggere le coste del Sinis - RIPRODUZIONE RISERVATA

ORISTANO - Anche il mare e le spiagge della Sardegna, soprattutto quelle più visitate e depredate dai turisti, hanno bisogno di eroi pronti a proteggerle. Ne sono convinti al Comune di Cabras e all'Area marina protetta del Sinis che hanno presentato il progetto 'Sinis Sentinels', le sentinelle del Sinis, gruppi di volontari che - dal 15 giugno al 15 settembre - opereranno per sensibilizzare e informare chi potrà recarsi - emergenza Coronavirus permettendo - nelle spiagge del Sinis, sulla costa occidentale della Sardegna e chi navigherà all'interno dell'area marina protetta, senza conoscerne e rispettarne le regole. Persone comuni, che diventano 'supereroi' per proteggere le coste evitando che vengano depredati scorci incantevoli del territorio, gioielli come le spiagge di Is Arutas e Mari Ermi note in tutto il mondo per i granelli di sabbia finissima in cui spuntano ciottoli di quarzo rosa, o come Maimoni, S'Archeddu 'e sa canna, incantevoli distese dai granelli bianchi come il latte. Litorali vulnerabili e depredati dai ladri di sabbia. "È difficile quantificare quanta sabbia sia stata rubata negli anni - dice all'ANSA, il direttore dell'Area marina protetta del Sinis, Massimo Marras -. Recentemente abbiamo riportato nel Sinis 600 chili di sabbia sequestrata durante i controlli. Ci sono stati consegnati anche dieci scatoloni pieni di conchiglie, gusci di ricci o scheletri di animali sequestrati in aeroporto. Con il progetto delle 'Sentinelle' si vuole far comprendere ai cittadini l'importanza dell'Area marina, invitandoli a sporcarsi le mani e partecipare per difenderla". Il progetto è stato approvato dalla giunta comunale di Cabras ed stato redatto proprio dall'Area marina protetta del Sinis, in collaborazione con l'associazione sportiva e di promozione sociale 'Sea Scout', la prima che sarà coinvolta nell'iniziativa, e con Ias-Cnr, Istituto per lo studio degli impatti antropici e sostenibilità in ambiente marino del Consiglio Nazionale delle Ricerche. "Sinis Sentinels rappresenta la continuità rispetto ai progetti portati avanti per la tutela dei litorali - ha evidenziato il sindaco di Cabras, Andrea Abis - la nostra idea è quella di coinvolgere sempre di più la popolazione e il mondo del volontariato, far maturare una maggiore coscienza culturale e ambientale nelle persone. Secondo noi sensibilizzare i cittadini è il primo passo per sensibilizzare tutti. Se loro rispettano le regole, le faranno anche rispettare, segnalando ai visitatori i comportamenti sbagliati. È necessaria anche una azione incisiva da parte delle forze dell'ordine: bisogna rispondere in maniera ferma a chi depreda il nostro territorio: costringerli a pagare le multe".
   
   

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