Riaprono da domani 5
giugno al pubblico i Musei Civici di San Gimignano (Siena), con
la possibilità di visitare, ad eccezione dei mercoledì e
giovedì, il Palazzo Pubblico, la Pinacoteca e la Torre Grossa.
Un solo biglietto, ridotto momentaneamente a 7 euro a
persona, per poter accedere al cosiddetto Palazzo del Popolo o
Palazzo nuovo del Podestà, con la Sala del Consiglio dove Dante
Alighieri fu ricevuto nel 1299 come ambasciatore della Lega
Guelfa, affrescata da Azzo di Masetto e impreziosita dalla
Madonna in Maestà, dipinta nel 1317, da Lippo Memmi, seguace di
Simone Martini. Al secondo piano si trova la Camera del
Podestà, con le celebri narrazioni che presentano scene d'amore,
ed esempi di moralità. Gli affreschi, realizzati nei primi anni
del Trecento, sono attribuiti a Memmo di Filippuccio, padre di
Lippo. Sempre al secondo piano, la Pinacoteca che offre un
percorso storico artistico caratterizzato dalla presenza di
pittori senesi e fiorentini che dalla fine del Duecento e per
tutto il Quattrocento si alternarono in città: tra i maggiori si
ricordano Filippino Lippi con una coppia di tondi con
l'Annunciazione, Benozzo Gozzoli, Benedetto da Maiano,
Pinturicchio. Completa l'itinerario di visita, la salita alla
Torre Grossa, la più alta di San Gimignano da cui è possibile
ammirare un panorama unico sulla campagna toscana e sulla città.
Rimarranno per il momento chiusi al pubblico la Galleria d'Arte
Moderna e Contemporanea, la Spezieria di Santa Fina, il Museo
Archeologico e la chiesa di San Lorenzo in Ponte.
La riapertura dei Musei Civici di San Gimignano è stata resa
possibile grazie all'applicazione di tutti i protocolli di
sicurezza e all'introduzione dell'app gratuita The Right
Distance, un'applicazione per smartphone che, senza alcuna
informazione personale relativa alla privacy, consentirà di
mantenere la giusta distanza dagli altri visitatori.
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