Torna al Lido, per la 75/a Mostra
del Cinema, "La morte a Venezia" di Luchino Visconti (1971):
ambientato proprio al Lido, il film sarà presentato nel restauro
promosso da Cineteca di Bologna e Istituto Luce-Cinecittà, con
Warner Bros e The Criterion Collection. Tratto da Thomas Mann, è
la storia introversa - scriveva il poeta Giovanni Raboni - della
crisi di "un intellettuale di mezza età" che, di fronte
all'erotismo di "un adolescente incontrato per caso", "vede
sgretolarsi fino alla morte fisica l'impalcatura delle proprie
concezioni estetiche e morali".
La Cineteca di Bologna presenta alla Mostra anche un altro
restauro, con Titanus: per il secondo lungometraggio di Ermanno
Olmi, Il posto, che a Venezia vinse il Premio della Critica nel
1961. E' "la storia di un ragazzo di povera famiglia - scriveva
Alberto Moravia - timido, mediocre", che cerca, "un posto, ossia
un impiego qualsiasi". Fare l'impiegato a Milano, spiegava Olmi,
"è un'iniziazione per lui" che arrivava dalla cascina del padre.
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