(ANSA) - BOLOGNA, 22 SET - Torna a crescere l'interscambio
tra Emilia-Romagna e Federazione Russa nel primo semestre 2017.
Secondo i dati Istat elaborati dall'Associazione Conoscere
Eurasia, si colloca oltre gli 840 milioni di euro il saldo dello
scambio merci avvenuto tra gennaio e giugno di quest'anno, il
17,8% in più rispetto al risultato dello stesso periodo 2016. È
quanto è emerso al secondo seminario italo-russo di Bologna
organizzato dall'Associazione Conoscere Eurasia, Roscongress e
Forum economico internazionale di San Pietroburgo, in
collaborazione con Intesa Sanpaolo, Banca Intesa Russia e
Carisbo.
A sostenere le relazioni commerciali è stato l'aumento della
domanda dalla Federazione, che ha determinato un aumento del
21,3% sugli acquisti russi dalla Regione (720 milioni),
confermando l'Emilia Romagna la seconda regione per valore
dell'export verso la Federazione, dietro alla Lombardia. "In un
contesto di permanenza delle sanzioni e delle contro sanzioni -
commenta il presidente di Conoscere Eurasia e di Banca Intesa
Russia, Antonio Fallico - la ripresa degli scambi commerciali
con la Federazione Russa è un segnale importante e una necessità
imperativa. L'imprenditorialità italiana deve saper cogliere le
opportunità offerte dall'apertura e dallo sviluppo dell'economia
russa puntando sempre di più sul made with Italy e su
partnership che valorizzino i tratti innovativi e tecnologici
del know how italiano".
Nei primi sei mesi dell'anno sono aumentate le esportazioni
verso Mosca di macchinari e apparecchi (+32,1%, 256,2 milioni di
euro), di tessili e abbigliamento (+12%, 189,3 mln) e di
articoli in gomma (+17,8%, 52,8 mln), con il settore
manifatturiero regionale che ha guadagnato complessivamente
124,8 milioni sul saldo del primo semestre 2016, portandosi a
709,4 milioni (+21,3%). Crescono anche le esportazioni bolognesi
(+21%, 185,1 milioni - più di un quarto del valore complessivo
regionale), con il manifatturiero (99,9% dell'export
provinciale) in corsa a +21,3%, sempre trainato da macchinari
(+27,9%), tessili (+9,9%) e prodotti chimici (+2,9%). Sul fronte
delle importazioni rimane stabile la performance della regione
(+0,3%, 120,3 milioni), mentre calano gli acquisti dalla
provincia di Bologna (-20,6%, 8,7 milioni di euro). Per quanto
riguarda i dati nazionali, nei primi sei mesi di quest'anno
l'export italiano verso la Russia ha raggiunto quota 3,8
miliardi, con un incremento del 24,5% rispetto allo stesso
periodo 2016, anno in cui la variazione registrata era in
terreno negativo (-7% sul 2015). (ANSA).