(ANSA) - REGGIO EMILIA, 24 APR - Le immagini storiche di
Anas, scattate sulla via Emilia ai tempi del boom che cambiò
l'Italia, saranno in mostra il 27 e 28 aprile a Reggio
nell'ambito della mostra archeologica 'On the road. Via Emilia
187 a.C.', in corso al Palazzo dei Musei fino al primo luglio.
Il roadshow 'Congiunzioni' promosso in occasione dei 90 anni di
Anas, celebrati insieme all'ANSA, propone la mostra fotografica
'Mi ricordo la strada', a cura di Emilia Giorgi e Antonio
Ottomanelli.
'On the road', articolata in 400 reperti, diversi dei quali
di assoluta importanza storico-archeologica, offre al pubblico
un racconto su due livelli: il 'sotto', ovvero la storia antica
di questa colossale opera viaria, e il 'sopra', l'attualità
della via Emilia. Le immagini 'storiche' che Anas propone a
corredo dell'esposizione completano quel progetto contribuendo
in modo significativo alla sua declinazione nel Contemporaneo,
offrendo un 'amarcord' sulla via Emilia nel secondo dopoguerra,
tra gli anni '50 e '60: una strada calcata da biciclette e
cavalli, rade auto e motociclette, per arrivare fino alla Fiat
600 del boom economico che solca un'Emilia fiancheggiata da
cartelloni pubblicitari che fotografano consumo e benessere.
Oggi sulla via Emilia viaggiano in media ogni giorno 136mila
auto e oltre novemila camion, un traffico paragonabile a quello
del Grande Raccordo Anulare di Roma. Una strada, nota anche con
la sigla SS9, su cui si muovono la vita e lo sviluppo di un
sistema-regione, l'Emilia-Romagna, e di un sistema di portata
nazionale e internazionale, quale l'Italia settentrionale, e che
taglia in due la regione come una spada: da Rimini a Piacenza
divide e unisce l'Emilia-Romagna per arrivare fino a San Donato
Milanese, in Lombardia, collegando un territorio caratterizzato
da paesaggi ampi e mille paesi che appaiono come una città
continua. Immagini in bianco e nero di un 'altro ieri' che ha
creato l'oggi.
"Un'occasione preziosa - affermano Ennio Cascetta e Gianni
Vittorio Armani, presidente e ad di Anas - per celebrare il
ruolo fondamentale che Anas ha avuto nella modernizzazione del
Paese, influenzandone lo sviluppo economico e culturale". "Con
questa sezione - commenta Elisabetta Farioli, direttore dei
Musei civici di Reggio Emilia - 'On the road' approfondisce
ulteriormente la storia ma anche l'attualità della strada
consolare voluta da Marco Emilio Lepido e che da lui assume il
nome. Allora rappresentava la strada utilizzata dall'esercito
per difendere ed espandere i confini dell'Impero, ma anche uno
dei primi esperimenti urbanistici dell'antichità. Quella
intuizione è oggi un asse strategico della mobilità e della
logistica italiana".