Le organizzazioni chiedono l'autorizzazione di otto nuove varietà di grano geneticamente modificato per l'importazione, e la trasformazione di mangimi in quanto - sostengono - si tratta di Ogm "che sono scientificamente sicuri". Il loro obiettivo: "evitare il rischio di ritardi e interruzioni nella fornitura di alimenti e mangimi in Europa, oltre a garantire l'equilibrio del mercato, trattandosi di prodotti essenziali per l'industria del bestiame".
Questa decisione é invece stata fortemente contestata dal Gruppo dei Verdi al Parlamento europeo, che ha messo in guardia la Commissione Ue dal decidere nuove autorizzazioni. Le richieste riguardano il mais MON 87460; la colza GT 73; la soia 305.423; la soia MON87708; la soia MON87705; la soia BPS-CV127-9 soia; il mais T25 e il cotone T304-40.
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