La misura può contare su 165 milioni di aiuti che sono già stati suddivisi tra gli Stati membri, sottoforma di quantitativi fissi che potranno essere ritirati dal mercato, sulla base della media delle esportazioni di ogni Stato membro verso la Russia, tra il 2011 e il 2013.
Per questa misura, l'Italia può contare su 77.270 tonnellate di ortofrutta, cosi' distribuite: pere e mele (35.805t.); kivi, prugne e uva da tavola (38.845 t.); arance, clementine e mandarini (2.620 t.). A questo quantitativo si aggiunge una riserva di altre 3mila tonnellate per venire in aiuto a prodotti - come cavolfiori, broccoli, funghi e altri - che non rientrano nella lista di interventi.
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