L'andamento dei redditi é dovuto principalmente - secondo Eurostat - a un calo del valore della produzione vegetale (-6%) e ad una riduzione minore di quella animale (-0,9%). Ha fatto da contrappeso la diminuzione in media del 3,6% dei consumi legati alla produzione agricola: dal costo dei mangimi (-8,1%) a quello dei fertilizzanti (-6,4%) a quelli energetici (-3,9%). Anche la manodopera agricola é scesa del 2,3%.
L'Italia, come la maggioranza degli Stati membri, ha subito il contraccolpo del calo del valore della produzione vegetale e la conseguente caduta dei prezzi nell'Ue (-9,5%), leggermente attenuata da un aumento del volume della produzione (+3,8%). Le riduzioni di prezzo più sensibili sono state per patate (-24,5%), semi oleosi (-14,7%), cereali (-13,9%), barbabietole da zucchero (-11,6%), frutta (-10,7%), olio d'oliva (-8,2%), legumi freschi (-6,5%), vino (-4%).
Anche sul fronte zootecnico Eurostat riporta i prezzi di segno negativo per suini (-6,1%), bovini (-5,2%), uova (-5%), pollame (-4,3%). Di segno leggermente positivo invece, i prezzi di latte e ovicaprini (+1,2%).
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