"Credo - ha spiegato Martina - che il nostro lavoro debba rimanere concentrato su alcuni nodi di fondo: ossia la questione organizzativa, che si porta con sé la grande questione reddituale. Ossia capire come riorganizzare il settore, per elevare la possibilità di redditività dell'impresa agricola italiana, come internazionalizzare di più, come aggredire fino in fondo il grande tema generazionale, un elemento fondamentale di questo set di priorità".
Il ministro ha anche ricordato che "mentre gestivano la presidenza Ue sono stati introdotti alcuni elementi di novità nazionali molto importanti, come tutto il pacchetto di incentivi e di abbattimento del costo del lavoro, promosso ai primi di agosto con il progetto 'Campo libero'. Progetto - ha proseguito - che ha segnato un poco la strada anche della legge di stabilità, perché abbiamo fatto degli interventi sul costo del lavoro in agricoltura che non si erano mai fatti". Mi auguro - ha concluso - che tutto questo possa essere utile anche per invertire i dati Eurostat".
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