Il Segretario generale del Copa-Cogeca, Pekka Pesonen, ha indicato che ''gli attacchi agli allevamenti stanno aumentando, specialmente in Francia, Finlandia e Svezia, generando ingenti perdite in termini di produzione e reddito, minacciando così la sopravvivenza degli agricoltori''. Ma anche in Italia gli attacchi di questi predatori non mancano, come ha denunciato nel dicembre scorso la Coldiretti nelle provincia di Pisa e di Verona (a Lessinia), e in precedenza lo aveva fatto la Cia a Martina Franca in Puglia. Pesonen, ha spiegato: ''la piattaforma si concentra sulle buone prassi per la protezione dei grandi carnivori, anziché sulla ricerca di soluzioni per migliorare la situazione affrontata dalle popolazioni rurali locali. Questa situazione è inaccettabile''. Senza contare - ha aggiunto - che ''la forte tutela di queste specie emblematiche comincia a rappresentare una minaccia per le praterie caratterizzate da una spiccata biodiversità, mantenute grazie al pascolo e da cui dipendono molte altre specie protette. L'attuazione stessa della direttiva Ue Habitat - ha concluso - deve evolver per tener conto della crescita dinamica delle popolazioni di grandi carnivori in molte regioni dell'Ue''.
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