Per Bruxelles, i dati sono fondamentali per migliorare la consulenza scientifica necessaria all'attuazione della politica comune della pesca riformata, che è entrata in vigore lo scorso primo gennaio. Soprattutto - spiega l'Esecutivo Ue - perché in futuro, i dati saranno facilmente e prontamente disponibili per chi ne ha bisogno, mentre attualmente possono essere ottenuti solo su richiesta. Questo crea - prosegue Bruxelles - "un onere inutile per gli istituti di ricerca e lascia gran parte dei dati sottoutilizzati".
Insomma, con questo nuovo sistema, la Commissione propone di concentrarsi maggiormente sulla accessibilità dei dati, piuttosto che sui dettagli di attuazione della politica della pesca, che viene lasciata agli Stati membri.
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