Gli ispettori della Commissione europea nel 2007 a Roma, avevano effettuato una verifica sulle spese sostenute per l'ammasso di zucchero presso la sede dell'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA), e nei depositi di magazzinaggio in Emilia Romagna.
Secondo gli ispettori Ue le spese sostenuto dall'Agea non erano conformi alla normativa europea.
In particolare, "l'aumento del 35% delle spese di magazzinaggio dello zucchero, senza prove che erano stati effettuati controlli adeguati sulle ragioni dell'aumento.
Inoltre, i controlli d'inventario dello zucchero detenuto nei magazzini non erano stati effettuati prima del 30 settembre 2006".
I giudici europei di Lussemburgo hanno quindi accolto gli argomenti fatti valere dalla Commissione Ue e avallato rettifiche finanziarie a carico dell'Italia per un importo complessivo di 2.077.637.
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