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Latte in polvere in formaggi: La Via, lo dicano etichette

Latte in polvere in formaggi: La Via, lo dicano etichette

Europarlamentare Ap-Ppe, ci batteremo per tutela prodotti

BRUXELLES, 02 luglio 2015, 17:00

Redazione ANSA

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"Dobbiamo difendere la nostra normativa a tutela della qualità delle nostre produzioni e del made in Italy, in linea con quanto dichiarato dalle autorità italiane, che stanno già predisponendo le argomentazioni necessarie da inviare alla Commissione europea". Questa la posizione di Giovanni La Via (Ap-Ppe), presidente della Commissione Ambiente, Sanità e sicurezza alimentare del Parlamento europeo.

In questi giorni, ricorda La Via in una nota, la Commissione europea ha inviato una diffida all'Italia nella quale chiede la correzione del divieto - esistente solo in Italia - di utilizzare il latte in polvere per la produzione di formaggi e yogurt in base a una legge del 1974.

Secondo gli uffici della Commissione, la normativa sarebbe contraria alle disposizioni in tema di mercato interno e libera circolazione delle merci. E' bene chiarire comunque, sottolinea l'europarlamentare, che l'abolizione di tale divieto interesserebbe i soli formaggi comuni, e non i formaggi a marchio DOP e IGP (Denominazione di Origine Protetta e Indicazione Geografica Protetta) i quali sono soggetti a disciplinari che vietano la produzione con materie prime diverse dal latte crudo.

"Se dovessimo perdere questa battaglia, che giuridicamente risulta complessa- continua l'eurodeputato siciliano- agiremo sulle regole relative all'etichettatura, cercando di tutelare i nostri agricoltori e consumatori, chiedendo alla Commissione europea l'inserimento obbligatorio in etichetta di una dicitura che informi il consumatore sulla produzione di formaggio a partire da latte in polvere, così da poterlo indurre ad una scelta consapevole".



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