I restanti 14,25 milioni, sono specifici all'esercizio 2009 e relativi "a gravi carenze nei sistemi di controllo nella gestione dei crediti risultanti da irregolarità" da parte degli organismi pagatori. In particolare, l'Agea (l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura) e il Saisa (Servizio autonomo interventi nel settore agricolo, organismo pagatore dell'Agenzia delle dogane).
L'Italia ha ora due mesi per eventualmente impugnare la decisione dinanzi alla Corte di giustizia dell'Ue.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA