Tra gli obblighi è previsto quello di mantenerli ad una temperatura inferiore agli 8 gradi, con il rischio di farli sparire dai supermercati e dai negozi non attrezzati con frigoriferi adatti. "Sono prodotti che si sono affermati sul mercato per la loro comodità e praticità - spiega Agostino Macrì dell'Unione Nazionale Consumatori - anche se, ovviamente, queste qualità si pagano". A suo avviso le nuove disposizioni sono un "passo avanti in materia di sicurezza alimentare e verso la trasparenza e la corretta informazione del consumatore", che potrebbe però comportare un aumento dei costi.
Tra le nuove disposizioni figura anche il limite massimo del 40% di "ingredienti di origine vegetale non freschi o secchi" sul totale del prodotto finito. Sulla confezione dovranno poi essere riportate "in un punto evidente dell'etichetta" per poter essere "facilmente visibili e chiaramente leggibili", affianco alla tipologia del prodotto, anche le diciture 'lavato e pronto per il consumo', oppure 'prodotto lavato e pronto da cuocere'.
Altre indicazioni obbligatorie riguardano le istruzioni per l'uso, le disposizioni sulla conservazione 'a temperatura inferiore agli 8°C' ed il limite di utilizzo 'entro due giorni dall'apertura della confezione e comunque non oltre la data di scadenza'. Quanto ad eventuali prodotti non conformi e già in commercio, sono previsti alcuni giorni di tolleranza fino al prossimo 20 agosto.
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