Così, a pochi mesi dalla Conferenza di Catania sul miglioramento degli stock del Mare Nostrum, Castiglione ha tenuto a ringraziare il commissario "per aver deciso di fare diventare una priorità politica quell'obiettivo". L'Italia ha assicurato a Vella "il suo pieno supporto" per giungere nel 2017 alla sottoscrizione di una nuova ambiziosa dichiarazione ministeriale sulla pesca nel Mediterraneo, dopo quella del 2003 a Venezia. A questo scopo L'Italia si sta muovendo "con la revisione dei piani nazionali di gestione della pesca per adeguarli alla nuova politica europea del settore. Proseguirà con l'arresto temporaneo dell'attività per la pesca a strascico, per poi attuare un nuovo programma di riduzione della flotta in linea con la disponibilità delle risorse ittiche". Ai colleghi di Francia, Grecia, Cipro, Malta, Albania e Algeria presenti ai lavori, il sottosegretario ha chiesto di decidere insieme politiche appropriate "a cui tutti ha devono contribuire: a livello locale, regionale tra Stati membri, o con Paesi terzi". La complessità dell'obiettivo - ha concluso Castiglione, non deve essere un alibi nè un ostacolo, ma uno stimolo a fare meglio".
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