Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Agricoltura:accordi commerciali Ue rischio riso,ok formaggi

Agricoltura:accordi commerciali Ue rischio riso,ok formaggi

Studio impatto trattati. Hogan, tuteleremo settori sensibili

BRUXELLES, 15 novembre 2016, 15:59

Redazione ANSA

ANSACheck
I nuovi accordi commerciali siglati dall'Ue (Canada e Vietnam) e quelli in corso di negoziazione costituiscono un'opportunità per il settore lattiero-caseario europeo, ma costituiscono un rischio per il riso e, ancora di più, per il comparto delle carni bovine. E' la fotografia scattata dal rapporto tecnico su "Impatto cumulativo dei futuri accordi commerciali sull'agricoltura dell'Ue" presentato oggi dal commissario Phil Hogan ai ministri dell'agricoltura riuniti a Bruxelles. Lo studio, però, compie simulazioni solo sull'eliminazione dei dazi senza tener conto della negoziazione di quote a protezione dei settori sensibili europei, dei prodotti trasformati, né dell'impatto dell'apertura da parte dei partner su barriere sanitarie e prodotti europei ad alto valore, come le Dop e le Igp.

Il rapporto sull'impatto cumulativo degli accordi commerciali sull'agricoltura europea presentato oggi dal commissario all'agricoltura Phil Hogan ai ministri conferma "che abbiamo interessi offensivi e difensivi e che facciamo bene a mettere quote" a protezione "dei settori più vulnerabili", come riso e carni bovine. Con queste parole Hogan ha presentato lo studio, che simula l'impatto di dodici accordi commerciali (Vietnam, Canada, Usa, paesi del Mercosur, Giappone, Tailandia, Indonesia, Filippine, Australia, Nuova Zelanda, Turchia e Messico) sul settore primario dell'Ue. "Speriamo - ha concluso Hogan - che questo rapporto serva a far capire ai nostri partner commerciali futuri che su alcuni settori devono moderare le loro aspettative quando negoziano con l'Ue". Seppure molto atteso, il rapporto non copre molti prodotti 'made in Italy' come olio d'oliva, frutta e verdura, cibi trasformati e prodotti a denominazione di origine (Dop e Igp).

La discussione approfondita sul rapporto sull'impatto cumulativo dei futuri accordi commerciali sull'agricoltura europea ci sarà a gennaio 2017, sotto presidenza maltese. Dopo la presentazione del commissario europeo all'agricoltura Phil Hogan e del vicepresidente della commissione Jyrki Katainen, quasi tutte le delegazioni hanno preso la parola per ringraziare la commissione e chiedere una dibattito approfondito nel primo consiglio dei ministri del nuovo anno. L'Italia ha sottolineato la fragilità del settore del riso, Francia e Irlanda hanno ricordato le criticità per il comparto delle carni bovine, soprattutto a causa del negoziato con i paesi del Mercosur (Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay e Argentina). La delegazione tedesca ha chiesto tempo per analizzare il rapporto, mentre i paesi del Nord Europa hanno rimarcato una volta di più il loro orientamento all'apertura dei mercati.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza

ANSA Corporate

Se è una notizia,
è un’ANSA.

Raccogliamo, pubblichiamo e distribuiamo informazione giornalistica dal 1945 con sedi in Italia e nel mondo. Approfondisci i nostri servizi.