Lo si apprende da fonti comunitarie a Bruxelles le quali ricordano che il totale massimo di catture per il pesce spada e' stata fissata nel novembre scorso dall'Iccat a 10.500 tonnellate. Raggiunto l'accordo in sede Iccat l'Ue dovrà suddividere il proprio contingente tra gli Stati membri del Sud interessati. L'Italia e' in prima linea nei negoziati in quanto a livello comunitario é al primo posto per i quantitativi di pesce spada catturati. "Ci attendiamo trattative difficile", ammettono esperti comunitari, in quanto per definire le quote per Stato membro bisognerà scegliere gli anni di riferimento per le catture di pesca i cui quantitativi fluttuano a secondo dei periodi. Quando la decisione sarà presa il Consiglio Ue dovrà integrarla nel regolamento "Tac e Quote" sulle quantità e sulle quote di pesca ammissibili nell'Ue, approvato nel dicembre scorso e pubblicato in gennaio sulla Gazzetta Ufficiale dell'Unione.
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