Il governo francese ha
notificato alla Commissione europea il decreto che fissa le
specifiche del 'Nutri-score', l'etichetta a semaforo che
classifica gli alimenti con cinque colori secondo il loro
contenuto di ingredienti 'buoni' (fibre, frutta, verdura) o
'cattivi' (grassi, zuccheri). Lo rende noto il ministero della
salute di Parigi, precisando che il periodo di sospensione
(periodo obbligatorio durante il quale la Commissione e gli
altri Stati membri esaminano il testo notificato) termina il 25
luglio 2017. Il decreto sarà poi pubblicato nella Gazzetta
ufficiale. Senza aspettare la pubblicazione del provvedimento,
diverse aziende (Intermarché, Leclerc, Auchan e Fleury Michon)
hanno firmato un'intesa con il governo francese per etichettare
da subito con questo sistema i prodotti con i loro marchi.
"Incomprensibile". Così il ministro delle politiche agricole
Maurizio Martina, a Bruxelles insieme a Matteo Renzi per la
chiusura della campagna per le primarie del Pd, definisce "lo
strappo in avanti" della Francia sull'etichettatura nutrizionale
a semaforo. "Protesterò formalmente con la Commissione e con il
mio collega francese - prosegue Martina - perché questo sistema
di etichettatura dà informazioni distorte e approssimative sugli
alimenti". Il ministro si dice preoccupato "per il danno che
verrà procurato a tanti nostri prodotti agroalimentari di
qualità", ricordando che a essere colpite saranno anche "molte
produzioni a denominazione di origine francesi".
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