A preoccupare Bruxelles è l'azione ''insoddisfacente e assente di progressi significativi'' nel recupero delle sanzioni presso coloro che hanno maggiormente ecceduto nella produzione rispetto alle quote: ''devono ancora versare - si legge - 1,28 miliardi di euro, ossia il 94,7% dell'ammontare globale di 1,35 miliardi ancora dovuti per il periodo 1995/1996-2008/2009''. Va detto però che di quella somma, 484 milioni sono ancora oggetto di contenzioso giudiziario.
Bruxelles si rallegra invece sull'andamento del recupero delle multe presso gli allevatori che hanno aderito alla rateizzazione dei pagamenti a tasso zero: un'ammontare che "nel 2004 rappresentava 345 milioni di euro.
Il rapporto si basa sui dati inviati dall'Agea a Bruxelles e relativi alle operazione del 2015. In quell'anno la Commissione europea decise di deferire l'Italia alla Corte di giustizia per il mancato recupero di 1,75 mld di multe Ue causa l'eccesso di produzione rispetto alle quote assegnate, tra il 1995 ed il 2009. I giudici europei non si sono ancora pronunciati.
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