In questi giorni continuano controlli e indagini in tutta Europa. In Francia l'Agenzia nazionale per la sicurezza alimentare (Anses) rassicura i consumatori sui rischi, ma il numero di imprese coinvolte nello scandalo sale da 4 a 14 impianti di trasformazione, cui si aggiungono 40 grossisti. Il ministro dell'agricoltura Stéphane Travert ha annunciato la pubblicazione dell'elenco dei prodotti contenenti uova contaminate "nei prossimi giorni".
Su segnalazione della Germania, in Ungheria è scattato il sequestro di una partita di ovoprodotti surgelati destinata al circuito della ristorazione. Stessa misura è stata presa dalle autorità spagnole, su segnalazione della Francia.
Nessuna traccia di fipronil invece nelle carni delle galline in Belgio, secondo l'agenzia belga per la sicurezza alimentare Afsca, dopo i primi controlli su alcune aziende nazionali. Delle 86 imprese bloccate nelle scorse settimane, 65 hanno ripreso la loro attività. In 7 casi sono stati riscontrati deboli concentrazioni di fipronil nelle uova, che sono state distrutte.
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