All'iniziativa hanno preso parte il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani, il presidente del Gruppo S&D Gianni Pittella e il vicepresidente della Commissione agricoltura Paolo De Castro.
L'iniziativa ha funzionato da vetrina per l'agroalimentare siciliano, con eurodeputati di tutti gli Stati membri che sono intervenuti per degustare i prodotti-simbolo dell'isola, pomodoro pachino, pane con farine di grani locali, formaggi dop, vini doc, Marsala, Malvasia, capperi. La Sicilia è presente nel registro della qualità Ue con 17 Dop e 12 Igp. Un elenco a cui presto si aggiungerà anche il cioccolato di Modica, che è stato protagonista del finale della serata. A sottolineare il legame col territorio, una mostra fotografica con suggestive immagini dell'Etna. "Serve più tutela", ha detto Giuffrida aprendo l'evento, per le tipicità regionali negli accordi commerciali siglati dall'Ue affinché "marchi come Dop e Igp siano realmente strumenti in grado di fornire valore aggiunto" alle produzioni locali. Il marchio "Sicilia è già di per sé un brand conosciuto in tutto il mondo", ha sottolineato Giuffrida, ma sconta da un lato gli ostacoli dell'essere 'isola', con le problematiche legate a maggiori costi di manodopera, di trasporto e deperibilità, e dall'altro "una mancanza di organizzazione" nel rapporto sia con la grande distribuzione che con i mercati. La "regionalizzazione del marketing", ha concluso Giuffrida, può essere in questo senso "un fattore vincente" per soddisfare la "voglia di Sicilia sulle tavole europee e mondiali".
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