Jean Cluade Juncker si difende
nel dibattito in plenaria sulla mozione di sfiducia presentata
dal M5S e dagli euroroscettici e "conferma le posizioni espresse
il 12 novembre" quando si presentò "spontaneamente" a parlare
dello scandalo LuxLeaks in Parlamento. Così ricorda che è
"l'interazione tra disposizioni nazionali difformi" a generare
"nei casi estremi" una sottoimposizione fiscale "che non
riflette il concetto etico-morale più diffuco", e sottolinea che
"questo non è un problema lussemburghese, ma europeo".
Il Parlamento europeo è "il tempio dell'ipocrisia": lo dice
l'eurodeputato del M5S Marzo Zanni presentando la mozione di
sfiducia alla Commissione Juncker per lo scadalo LuxLeaks. Nella
sua requisitoria Zanni attacca gli altri gruppi politici che
sostengono l'esecutivo o non si schierano con gli euroscettici e
rivolto a Jean Claude Juncker, presente al dibattito in aula con
tutta la Commissione al completo, afferema: "Lei è l'immagine
peggiore dell'Europa, se avesse un bricolo di dignità se ne
dovrebbe andare".
Parlando a nome del gruppo euroscettico Efdd, composto
principalmente dal M5S e di britannici dell'Ukip, Zanni - dopo
l'attacco a Gue, Verdi, liberali e socialisti - afferma: "Trovo
sia paradossale che a difendere gli interessi dei cittadini
europei e la stessa dignità dell'Europa siamo rimasti solo noi,
quelli che voi chiamate euroscettici: voi avete a cuore e
difendete solo gli interessi degli amici di Juncker, ovvero
delle grandi multinazionali, dei capitali e dei poteri forti".
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