"Questo accordo ci consente di influenzare i negoziati con l'Organizzazione mondiale marittima, per arrivare a soluzioni ambiziose che combinino la tutela ambientale con lo sviluppo" ha concluso Galletti. Le nuove regole coprono le navi oltre le 5mila tonnellate di stazza lorda. Non vi rientrano le navi da guerra, le navi ausiliarie, quelle per la cattura o la trasformazione del pesce, navi in legno antiche, navi senza propulsione meccanica e navi di Stato, per scopi non commerciali.
Dal primo gennaio 2018 i proprietari delle navi interessate saranno quindi obbligati a monitorare le emissioni di ogni imbarcazione ad ogni viaggio e su base annuale. La Commissione europea pubblicherà ogni anno un rapporto che consentirà di valutare l'efficienza dei trasporti marittimi a seconda di stazza, tipo di nave e attività. Secondo la tabella di marcia, il testo delle nuove regole sarà approvato il 3 dicembre in commissione ambiente dell'Europarlamento e al prossimo Consiglio dei ministri dell'ambiente dell'Ue, il 17 dicembre. Toccherà poi alla plenaria di Strasburgo dare l'ok finale e l'entrata in vigore è prevista per il primo luglio 2015. (ANSA)
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