Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Giustizia:Consiglio d'Europa richiama Italia su diffamazione

Assemblea, Stati difendano giornalisti e libertà di stampa

Redazione ANSA STRASBURGO
(ANSA) - STRASBURGO, 29 GEN - Il Parlamento italiano deve riprendere il processo di modifica della legge sulla diffamazione in modo da depenalizzare il reato e portare la legislazione in linea con quanto stabilito dagli standard del Consiglio d'Europa. A chiederlo è l'assemblea parlamentare dell'organizzazione paneuropea nella risoluzione "la difesa della sicurezza dei giornalisti e della libertà di stampa in Europa" votata in sessione plenaria. L'Italia è l'unica tra i Paesi fondatori del Consiglio d'Europa a subire un richiamo nella risoluzione. Ma l'invito al nostro Paese non riguarda i crimini contro i giornalisti e la stampa gravi come quelli imputati tra gli altri a Ucraina, Russia, Turchia, e Azerbaijan. Nella risoluzione l'assemblea afferma di essere "profondamente preoccupata per il deterioramento delle condizioni di sicurezza dei giornalisti e della libertà dei media in Europa". E afferma che sebbene sul continente la libertà dei media sia ampiamente proclamata, essa è spesso limitata dalle restrizioni che gravano sui giornalisti.

"L'insicurezza sperimentata dai giornalisti, sia essa di natura fisica, finanziaria, esistenziale, o una combinazione di questi elementi, limita la loro libertà giornalistica e condiziona i risultati del loro lavoro, obbligandoli a volte a piegarsi alle esigenze di capi redattori, editori, proprietari, pubblicitari, politici o altri". Per questo nella risoluzione l'assemblea richiede a ciascuno dei 47 Stati membri del Consiglio d'Europa di intensificare gli sforzi per garantire il rispetto dei diritti fondamentali alla libertà d'espressione e d'informazione, e tutelare la vita, la libertà e la sicurezza di quanti lavorano per e con i media. (ANSA)
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Ultimo aggiornamento: