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Ue: Gualtieri (Pd), crescita primo effetto flessibilità

Trend positivo, nel 2016 ridurremo divario con altri Paesi Ue

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - "Le stime economiche della Commissione confermano sostanzialmente le previsioni del governo: si cominciano a vedere gli effetti della flessibilità, uno dei risultati principali ottenuti dall'Italia nel negoziato con l'Europa". Lo sottolinea Roberto Gualtieri (Pd), presidente della Commissione economica dell'Europarlamento commentando sul sito www.ansa.it/europa i dati forniti oggi da Bruxelles sull'andamento dell'economia italiana.

"Se vediamo le previsioni sull'anno prossimo - osserva Gualtieri - notiamo che il divario, in termini di crescita, tra noi e gli altri Paesi europei si riduce. Insomma, ci avviciniamo ai tassi dell'Eurozona, in un processo incrementale molto importante". Inoltre, secondo l'esponente del Pd, il trend di crescita che si sta rafforzando è provocato da alcuni fattori esterni, come il Quantitative easing e il basso prezzo del petrolio. "Ma è anche il risultato - sottolinea - della politica economica che il governo sta mettendo in campo". Riguardo all'impatto che questa ripresa può avere sull'occupazione, Gualtieri osserva che questa stessa crescita per renderla stabile va "rafforzata con gli investimenti". In quest'ambito, il piano Juncker, aggiunge, "avrà un effetto significativo nel nostro Paese, in settori come ad esempio quello della banda ultra-larga, o di altre infrastrutture".

"Stiamo lavorando sodo per concludere il negoziato sul regolamento che istituisce il fondo per gli investimenti strategici. Contiamo di concludere per giugno e quindi di avere già entro la seconda metà dell'anno il Piano operativo". Infine, circa il buco provocato dalla sentenza della Corte sulle pensioni, Gualtieri osserva che come primo passo è necessaria una quantificazione precisa. "Sono però fiducioso - conclude - che nel quadro dell'impianto solido della finanza pubblica dell'Italia, l'impatto di questa sentenza è complessivamente sostenibile che non determina uno stravolgimento delle linee di fondo che sono state già impostate in passato".

 

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