"Accogliamo con favore l'impegno
per un accordo da parte dei quattro principali partiti politici
della Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, a seguito della
costruttiva mediazione avvenuta a Skopje il 14 e 15 luglio". E'
quanto si legge in una nota congiunta del Commissario Ue per il
Vicinato, Johannes Hahn, e degli europarlamentari Ivo Vaigl,
Richard Howitt and Eduard Kukan che, insieme agli ambasciatori
di Stati Uniti e Unione europea hanno condotto i negoziati.
"L'accordo - si legge nella nota diffusa dalla Commissione Ue
- è costruito sulla base dell'intesa siglata il 2 giugno e
include il ritorno in Parlamento della Sdsm (Unione
Socialdemocratica di Macedonia), l'organizzazione del nuovo
governo che prepari le elezioni che si terranno il 24 aprile
2016 e l'indicazione del nuovo procuratore speciale che indaghi
sulle questioni relative al tema delle intercettazioni. Dopo
vari mesi di dialogo, accogliamo con favore il forte impegno dei
leader politici verso l'integrazione Euro-Atlantica e la
prospettiva europea. Un passo importante per il superamento
dell'attuale crisi e verso la soluzione di sfide chiave per il
Paese".
"Ora i leader politici del Paese devono, in buona fede,
implementare velocemente all'accordo. Siamo pronti a lavorare
con tutte le parti al fine di assicurare il pieno rispetto di
tutti gli aspetti degli impegni presi, incluse le
raccomandazioni urgenti della Commissione sulla questione
relativa al complesso delle leggi. La Commissione europea e i
membri del Parlamento Ue - conclude il comunicato - seguiranno
da vicino l'applicazione dell'accordo nei prossimi mesi. I
progressi saranno discussi" nell'ambito dei colloqui per
l'adesione che si terranno a settembre "con il coinvolgimento di
tutte le parti firmatarie e della società civile".
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