L'Europa deve intensificare i
suoi sforzi verso la crescita. E' il messaggio del presidente
della commissione affari economici e monetari del Parlamento
europeo Roberto Gualtieri (Pd-S&D), dopo l'ultima riunione del
board della Bce. "Accolgo con favore quanto dichiarato dal
Presidente Mario Draghi, che ha ricordato che le decisioni
nell'ambito del Quantitative easing contengono la flessibilità
necessaria per rispondere a qualsiasi sfida futura", ha
commentato Gualtieri, ricordando che "la Bce ha rivisto le sue
proiezioni economiche verso il basso. Questa revisione è
originata da fattori esterni: le economie emergenti hanno
ridotto la loro produzione e hanno ulteriormente abbassato il
prezzo del petrolio".
Secondo il presidente della Econ, quindi, "mentre è essenziale
che la Bce continui a monitorare da vicino la situazione e
attuare con fermezza le decisioni nel quadro del Qe, è ancora
più importante proseguire il nostro sforzo nelle riforme
strutturali e per il rilancio degli investimenti e della domanda
interna in Europa". Per questo, ha sottolineato l'eurodeputato,
"abbiamo bisogno di utilizzare tutte le possibilità esistenti
nel quadro del Patto di stabilità e di crescita per favorire
buoni investimenti e incentivare le riforme, e assicurarsi che
il piano Juncker sia attuato in maniera rapida ed efficiente".
Apprezzamento da parte di Gualtieri anche la conferma da
parte dei Draghi dell'appello del membro del board esecutivo
della Bce Benoit Coeuré "per un salto di qualità nel processo di
integrazione fiscale dell'eurozona". In questo senso, "il
rapporto dei cinque Presidenti sul futuro dell'Unione economica
e monetaria rappresenta una buona base per procedere in questa
direzione, ma richiede un impegno serio e costante. Il lavoro
deve iniziare ora", ha concluso.
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