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Intercettazioni: Orlando, Procuratore Ue deve poterle usare

Intercettazioni: Orlando, Procuratore Ue deve poterle usare

Ministro contro resistenze tedesche, è strumento indispensabile

BRUXELLES, 09 ottobre 2015, 18:22

Redazione ANSA

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Il ministro della Giustizia Andrea Orlando - RIPRODUZIONE RISERVATA

BRUXELLES - "Non crediamo che si possa comprimere oltre un certo segno la facoltà per la Procura europea di utilizzare lo strumento delle intercettazioni". Lo ha sostenuto con forza il Ministro della Giustizia, Andrea Orlando, replicando alle resistenze espresse dal suo collega tedesco, al Consiglio Giustizia in corso a Lussemburgo.

 

"Una procura così strutturata, con una dimensione collegiale - sottolinea il ministro Orlando - che deve tener conto delle differenze dei diversi ordinamenti, priva dell'unico strumento attraverso il quale si possono realizzare indagini in questo campo, come le intercettazioni, rischia di diventare poco più, diciamo così, che un soggetto ornamentale". Orlando va oltre, chiedendosi se alla fine "il gioco vale la candela, cioè se vale davvero la pena farla una struttura di questo genere senza gli strumenti necessari poi a farla funzionare".

 

"Insomma voglio dirla brutalmente e concludo: se i prossimi passi - aggiunge il Guardasigilli - facessero emergere ancora le difficoltà che queste ore hanno fatto emergere, ragioniamo seriamente su un'ipotesi di una exit strategy perché continuare a costruire una struttura che rischia di non avere nessuna funzione e nessun potere credo che sia una frustrazione di un'ambizione che può pregiudicare la credibilità complessiva dell'Unione". Orlando chiude il suo intervento con un appello molto forte, a nome di un Paese come l'Italia che ha visto "la ramificazione di organizzazioni criminali potentissime per molto tempo sottovalutate nel continente europeo che proprio attraverso lo strumento delle frodi all'Unione europea hanno rafforzato il loro potere e la loro capacità di influenzare i traffici finanziari, la loro capacità di alterare le dinamiche di mercato". "Non intendiamo imporre il nostro punto di vista agli altri - conclude Orlando - ma siamo preoccupati, proprio perché abbiamo conosciuto prima questi fenomeni, che questi stessi fenomeni possano contagiare il resto del continente senza che questo si sia dotato di sufficienti strumenti per il contrasto".

 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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