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Fondi Ue:De Vincenti,si valuta uso per integrazione migranti

Primo scambio idee con commissario europeo Cretu a Bruxelles

25 maggio, 20:34
(ANSA) - BRUXELLES, 25 MAG - Banda ultralarga; rafforzamento della capacità amministrativa; un primo scambio di idee sulla possibilità di riallocare risorse dei fondi 2014-2020 per l'integrazione dei migranti; e la conferma del pieno assorbimento delle risorse 2007-2013: questi alcuni degli argomenti discussi nell'incontro tra il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti e il Commissario Ue alle Politiche regionali Corina Cretu oggi a Bruxelles.

Con la commissaria Cretu "c'è stata una convergenza molto forte sull'esigenza di utilizzare anche le risorse dei fondi strutturali per rafforzare la capacità dell'Europa di integrare i rifugiati in modo serio e costruttivo", ha spiegato De Vincenti all'uscita. "Adesso come sapete c'è la riallocazione già prevista all'inizio del periodo di programmazione. Era stabilito che quest'anno si sarebbe ragionato in vista del 2017 di un'allocazione ulteriore, su questo abbiamo avuto un primo scambio di idee. Mi sembra che i criteri siano condivisi - ha aggiunto - ma di cifre ancora non se ne sono fatte".

Il sottosegretario ha anche "aggiornato" Cretu sulla situazione della capacità amministrativa, uno dei punti dolenti della programmazione 2007-2013. "Ho spiegato che stiamo partendo con i Programmi di rafforzamento amministrativo in tutte le Regioni. Quindi anche qui stiamo rimontando quel po' di ritardo che in questo caso c'era", ha detto De Vincenti, che ha anche confermato alla commissaria Cretu il pieno utilizzo dei fondi 2007-2013.

Inoltre, ha concluso De Vincenti: "abbiamo lavorato sull'impostazione della programmazione 2014-2020. C'è uno spirito molto collaborativo tra la Commissione europea e noi.

Abbiamo gli stessi obiettivi: il sostegno alle aree che hanno bisogno di rilancio produttivo e infrastrutturale". In particolare "la banda ultralarga è stato un oggetto di discussione importante perché è una delle opere infrastrutturali chiave che servono al nostro Paese e alla coesione europea".(ANSA).


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