Così l'Alto rappresentante Ue Federica Mogherini sul suo blog.
"E' con questo pensiero costante in mente, e questo peso sul cuore, che oggi vado al vertice dei leader socialisti ospitato da Hollande a Parigi - afferma Mogherini -. Per preparare il lavoro per il rilancio dell'Unione Europea, dopo l'incontro di lunedì a Ventotene e in vista del vertice di Bratislava a metà settembre".
"Ero a Roma, alle 3.36 della notte tra martedì e mercoledì, e il pensiero è andato subito a quell'altra notte, nel 2009, in cui alla stessa ora le scosse ci svegliarono, forti", racconta Mogherini.
Mogherini parla del "dolore per le vittime, i bambini, le famiglie, le comunità, ma anche per il carico di sofferenza e fatica dei tanti che scavano tra le macerie, organizzano i soccorsi, salvano e consolano, aiutano a ritrovare o a ricostruire la vita. Con l'urgenza delle prime ore, e lo sguardo già alla ricostruzione".
"Allora - spiega - nel 2009 - ero nella segreteria del Pd - il lavoro immediato per me era stato quello di organizzare la macchina della solidarietà dei volontari del partito. Oggi, il primo pensiero è stato quello di garantire che tutti gli strumenti della solidarietà europea venissero messi a disposizione immediatamente e totalmente".
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