Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Bosnia: Ue non riconosce esito referendum, non ha basi legali

Portavoce Commissione, 'non può cambiare decisione Alta Corte'

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - "Il referendum che si è svolto ieri non ha basi legali". Questo il commento della portavoce della Commissione Ue, Maja Kocijancic, sulla controversa consultazione svoltasi ieri nella Republika Srpska (Rs), l'entità a maggioranza serba della Bosnia-Erzegovina, fortemente voluto dal presidente della Rs Milorad Dodik nonostante l'Alta Corte bosniaca lo abbia dichiarato incostituzionale. Scopo della consultazione è istituzionalizzare la giornata del 9 gennaio come festa nazionale della Rs, ma da molti è considerato come il primo passo verso lo scoppio di nuove tensioni nei Balcani.

 

"Questo referendum non può cambiare la natura finale e vincolante della decisione della Corte costituzionale della Bosnia-Erzegovina - ha aggiunto la portavoce - quindi incoraggiamo le istituzioni del Paese a risolvere la questione sulla giornata della Repubblica Serbska, stabilendo processi legali nel quadro costituzionale esistente e ovviamente attraverso dialoghi costruttivi. È importante che tutte le parti coinvolte si astengano da compiere atti che possano provocare un acutizzarsi della situazione e che la Bosnia-Erzegovina continui a focalizzarsi sulle riforme necessarie per superare le sfide economiche e sociali che affronta" e che il Paese possa "portare avanti il sul suo cammino europeo", ha concluso Kocijancic.

 

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA
Ultimo aggiornamento: