L'intesa dovrà ora essere negoziata con l'Europarlamento, che qualche giorno fa ha già adottato la sua posizione con tariffe più basse, soprattutto per quanto riguarda i dati con lo stesso meccanismo di un tetto discendente da 4 euro iniziali per gigabyte sino ad arrivare a 1 euro. L'accordo tra i 28 sui prezzi all'ingrosso del roaming è stato raggiunto con un difficile compromesso tra gli stati membri, secondo quanto si apprende, aprendo però la strada per i negoziati con Europarlamento e Commissione Ue in modo da arrivare alla fine dei sovracosti di roaming. Altro punto chiave in discussione tra i ministri, il programma 'Wifi4all', ovvero la promozione della connettività nelle comunità locali, di particolare importanza. Collegare infatti questi e altri centri, compresi gli spazi all'aperto accessibili al pubblico, a velocità nettamente superiori a quelle di un semplice accesso a internet funzionale consentirà ai cittadini di tutte le estrazioni sociali di sperimentare i vantaggi della connettività di prossima generazione anche in movimento, in luoghi in cui essere connessi fa la differenza.
In questo senso rientra anche il dibattito Ue sulla revisione del quadro normativo delle telecomunicazioni, per arrivare a un orientamento politico sulla proposta della Commissione Ue per la revisione del quadro delle telecomunicazioni e delle strategie per il 5G e la cosiddetta 'Gigabit society'. I ministri dei 28 hanno discusso delle sfide e delle opportunità legate al fatto che nei prossimi dieci anni ci saranno in tutto il mondo 50 miliardi di oggetti intelligenti da connettere, oltre agli smartphone e computer, di cui la stragrande maggioranza sarà connessa in modalità wireless, nelle case, nelle automobili o addosso, come ad esempio gli orologi intelligenti. Le nuove soluzioni basate sulla connettività Internet, tra cui il cloud, l'internet delle cose, il calcolo ad alte prestazioni e i grandi dati, richiederanno ingenti investimenti (oltre 500 miliardi di euro, secondo le stime), trasformeranno i processi di business e influenzeranno le interazioni sociali.
"Le nuove applicazioni digitali come la realtà virtuale e aumentata, la chirurgia a distanza, l'intelligenza artificiale, l'agricoltura di precisione, i droni, richiederanno velocità, qualità e risposta che solo reti a banda larga ad altissima capacità saranno in grado di fornire", hanno commentato fonti italiane a margine del Consiglio. "I benefici economici e sociali di questa trasformazione digitale saranno raggiunti" quindi, hanno concluso le fonti, "solo se l'Europa sarà in grado di garantire un'ampia diffusione di reti ad altissima capacità in tutta la società".
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