BRUXELLES - "Chiediamo che l'Ue si prepari per nuovi possibili flussi. Magari non ci saranno, ma dobbiamo essere pronti. Nutriamo forti preoccupazioni perché in diversi casi l'Europa pare non avere né un piano A né un piano B". Così Vincent Cochetel, a capo dell'ufficio europeo dell'Unhcr in un'audizione alla commissione Libertà civili (Libe) del Parlamento europeo. "Se si guarda alla situazione nelle zone di vicinato dell'Europa - avverte Cochetel - si vede come sia probabile che ci siano nuovi flussi in futuro. Servono capacità loco in stand by, serve un pool di esperti che possa essere dispiegato rapidamente. Sappiamo che la Commissione Ue nella sua proposta riprende alcuni di questi elementi ma questi devono essere oggetto di una procedura accelerata".
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