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Fonti Mef, in contatto con Ue per evitare procedura

E per scongiurare interventi restrittivi. Lettera non arrivata

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - La lettere di Bruxelles "non è ancora pervenuta" ma "sono in corso in questi giorni contatti con la Commissione per valutare i passi opportuni per evitare l'apertura di una procedura di infrazione e al tempo stesso scongiurare il rischio che interventi restrittivi sul bilancio compromettano la crescita riavviata nell'economia nazionale a partire dal 2014 ma ancora debole": è quanto fanno sapere fonti del Mef.

 

Le fonti del Mef ricordano che l'Eurogruppo del 5 dicembre scorso ha invitato l'Italia "a fare passi utili ad assicurare che il bilancio 2017 risulti conforme alle regole del Patto di stabilità e crescita". Passi "cruciali per evitare l'apertura di una procedura di infrazione a causa dell'elevato livello di debito pubblico". Il Governo italiano, proseguono le fonti, ha già ricordato che il percorso di riduzione del rapporto debito/pil, stabilizzatosi rispetto alla tendenza degli ultimi 8 anni, non registra ancora "un'adeguata propensione alla contrazione" a causa di due fattori "fuori dal controllo del Governo". Uno è l'andamento dei prezzi negativo "che incide sull'andamento nominale del prodotto interno lordo", e proprio oggi l'Istat ha confermato che in media nell'anno 2016 i prezzi al consumo hanno registrato una variazione negativa (-0,1%) come non accadeva dal 1959. L'altro fattore è rappresentato dalle "condizioni avverse dei mercati finanziari che non hanno reso possibile la cessione di beni del patrimonio dello Stato a condizioni adeguate", visto che "è intenzione del Governo evitare di svendere asset nazionali".

 

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