BRUXELLES - "La fine del 'cheap money' lascia i banchieri centrali persi con le parole": così il Financial Times titola, nelle pagine interne, la sua apertura di prima pagina che parla di "confusione" sui mercati a causa dei governatori Carney e Draghi che "faticano a chiarire l'uscita dallo stimolo".
Secondo il Ft, il discorso di ieri di Draghi è stato interpretato dagli investitori come uno "spostamento" verso una politica da "falco" rispetto alle parole della riunione dell'8 giugno. "La Bce ha speso la giornata a spiegarsi", scrive il quotidiano, spiegando che "qualunque mossa verso la normalità nella politica monetaria richiede mirabile comunicazione in mezzo a mercati nervosi che si sono rimpinzati a lungo sull'abbondanza di soldi estremamente economici". E "Draghi sembra aver giudicato male l'umore degli investitori". Stessa cosa con Carney: le sue parole sono state lette come un tendere verso l'aumento dei tassi, che però era stato escluso proprio la scorsa settimana.
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