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Trasporti: Cese, con profitti eurobollo migliorare strade Ue

Affermare principio 'pagano utilizzatori e chi inquina'

Redazione ANSA BRUXELLES

BRUXELLES - I profitti generati grazie alla "Eurovignette", l'eurobollo stradale al quale sta lavorando l'Unione europea, dovrebbero essere investiti per migliorare le infrastrutture europee. A chiederlo è il Comitato europeo ed economico sociale (Cese), che ha approvato l'opinione scritta da Alberto Mazzola, membro dell'organo che rappresenta le parti sociali europee. I costi di "costruzione, sviluppo, operatività e manutenzione delle infrastrutture stradali", e quelli di "mitigazione degli effetti negativi del trasporto su strada" dovrebbero essere coperti dai profitti derivanti dall'Eurovignette, che si stimano fra i 10 e i 20 miliardi di euro, si legge in una nota del Cese.

 

Il Comitato vorrebbe introdurre i principi secondo i quali pagano i consumatori e chi inquina. Il primo significa che "i soldi tornerebbero indietro per la manutenzione delle strade e nuovi investimenti nelle infrastrutture stradali", mentre il secondo indica che "le risorse andrebbero a favore di una riduzione dell'inquinamento, rendendo disponibili sistemi innovativi di gestione del traffico e punti di ricarica per lo sviluppo di veicoli elettrici o alimentati con carburanti alternativi", spiega Mazzola.

 

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