BRUXELLES - Nel 2016, nell'Ue 4.186 persone sono morte di influenza, con un tasso di mortalità di 9 morti per milione di abitanti. Sono dati Eurostat pubblicati stamattina. Il bilancio delle vittime oscilla a seconda degli anni, in base al virus specifico. Il 70% dei decessi si è registrato tra gli anziani, che si confermano la categoria più a rischio con 34 morti per milioni di abitanti con età pari o superiore a 65 anni. Si tratta, sottolinea Eurostat, di un miglioramento rispetto al 2015 quando i decessi di persone più avanti con l'età furono 58 per milione di abitanti. La vulnerabilità della popolazione anziana all'influenza è il motivo per cui la vaccinazione contro l'influenza generale è raccomandata in particolare per questa fascia demografica.
Malta è il paese europeo dove gli abitanti vivono più a lungo in buona salute. Nel 2018, dice Eurostat, nell'isola del Mediterraneo l'aspettativa di vita in buona salute, diversa dall'aspettativa di vita in generale, era di 73,4 anni per le donne e 71,9 anni per gli uomini. Svezia (72,0 anni) e Irlanda (70,4 anni) completano il podio per le donne. Per gli uomini, gli anni in buona salute sono di più per svedesi (73,7 anni), maltesi e irlandesi (68,4). La media Ue è 64,2 anni per le donne e 63,7 anni per gli uomini. L'Italia è al sesto posto tra i paesi Ue per le donne e al quinto per gli uomini, con un'aspettativa di vita in buona salute rispettivamente di 66,9 anni e 66,8 anni.
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